CONCLUSIONE DEL PROGETTO LETTURA –“Leggi tu, che leggo anch’io” – III edizione
L’Associazione Tria Corda, da 12 anni impegnata nella realizzazione del Polo Pediatrico del Salento, ha per obiettivo anche l’umanizzazione delle cure dei bambini ricoverati in ospedale e in particolare il loro benessere durante la degenza.
Con l’intento di dare continuità al progetto, che ogni anno ha riscosso notevole successo, Tria Corda ha proposto la terza edizione di “Leggi tu, che leggo anch’io”, che quest’anno si è basato sulla lettura de: “Il Signor Conchiglia“ di Gianluca Caporaso.
Il progetto nasce per mettere in rete diverse realtà del territorio con l’obiettivo di promuovere un programma di interventi condiviso, volto alla promozione della lettura ad alta voce e teatralizzata in contesti di fragilità sociale, innescando processi generativi e di partecipazione comunitaria. La lettura animata diviene uno strumento raffinato per acquisire conoscenze, ma anche un’occasione di condivisione e di espressività personale e di gruppo.
Il format del progetto ha previsto 2 fasi di realizzazione: la prima è consistita in un laboratorio che ha coinvolto anche gli studenti e le studentesse del nostro Istituto selezionati attraverso un colloquio motivazionale: Tommasi Lucrezia della 3^ABS, Scurti Noemi, Greco Sofia, Fracasso Valeria, Ninfole Matteo, Paglialongo Giorgio della 3^ ABA e Greco Christina della 3^CBS.
Ippolito Chiarello, attore teatrale professionista, con esperienza di teatro per ragazzi, ha formato i ragazzi e le ragazze nella lettura ad alta voce e teatralizzata. La fase di formazione si è conclusa martedì 7 Maggio 2024 , con gli incontri presso i reparti del Polo Pediatrico dell’Ospedale “Vito Fazzi”: Pediatria, Oncoematologia pediatrica, Chirurgia pediatrica e Reumatologia pediatrica, in cui gli stessi studenti e studentesse sono stati protagonisti delle letture, su cui hanno lavorato durante i laboratori, rivolte ai bambini ricoverati.
Il progetto, accolto sempre con molto entusiasmo dalle scuole, ha il triplice scopo di educare e appassionare alla lettura e, nel contempo, sensibilizzare le nuove generazioni ai valori della solidarietà e portare un momento di svago e distrazione ai giovani pazienti ricoverati in ospedale.
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